E’ un rapporto curioso, quello della gente con la matematica. Da una parte, viene considerata ostica e di approccio difficile, e in generale raramente applicabile, al di là della banale aritmetica. Dall’altro, come confermato dai sondaggi, gode di un alto indice di gradimento, soprattutto quando supportata dalle nuove tecnologie.
Già, perché i sondaggi dicono che 9 persone su 10 usano la matematica quotidianamente, e solo poco più del 5% ritiene la matematica completamente avulsa dalla quotidiana realtà. Insomma la maggior parte di noi ritiene che la matematica viene usata ogni giorno, non solo al lavoro, ma per vivere e comprendere i fenomeni che ci circondano.
La matematica è una scienza da applicare
E’ questo il principio della matematica, non è fine a sé stessa, ma bensì rappresenta uno strumento utile ed un compagno affidabile per tutti gli aspetti della vita. Non è un caso che la domanda di nuove tecnologie che supportino non solo l’esecuzione dei calcoli matematici, ma della comprensione della teoria che sta dietro è in aumento.
Un altro sondaggio, condotto su un largo campione di studenti e insegnanti del 2011, afferma che l’87% dichiara che la disponibilità degli strumenti tecnologici, come PC, tablet e calcolatrici scientifiche è un fattore di successo non solo nello svolgimento di compiti, ma anche nell’insegnamento della matematica e delle materie scientifiche in generale. E mentre nei paesi più avanzati dell’Europea, i ragazzi possono utilizzare calcolatrici scientifiche, tablet e computer a supporto della scuola, nel nostro paese tali strumenti non solo sono vietati agli studenti, ma spesso vengono considerati come un mezzo per “imbrogliare”.
Noi italiani siamo messi maluccio
Eppure, un’indagine del 2009 sull’apprendimento della materia colloca il nostro paese al 34° posto su 74, fra gli ultimi in Europa. Curioso, in quanto una calcolatrice o un tablet/pc dotato di un apposito software, potrebbero facilitare l’insegnamento della matematica. Lo si dice da tempo: così come il meccanico utilizza la chiave appropriata per poter smontare il motore di un auto, i problemi scientifici, dal semplice al complesso, possono essere risolti in modo efficace con lo strumento teorico e il supporto tecnico adeguato.
E usare strumenti di questo genere richiede comunque la perfetta comprensione della teoria, sennò anche la più sofisticata calcolatrice diventa un bel fermacarte. Si tratta di strumenti che vanno a beneficio non solo dello studente, ma anche del docente che, potendo interagire con oggetti matematici, manipolando ed esplorando le relazioni in maniera attiva, è in grado di costruire un ambiente in cui la materia non “cala dall’alto”, ma è vissuta di prima persona.